La nuova farmacia

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“Millecinquecento chilometri per aprire una farmacia e dare una sterzata alla propria vita”.  Con queste parole, Stefano Tomasoni descriveva, in un articolo di qualche anno fa, “il viaggio di sola andata” della dottoressa Lucia Monaco “dal mare assolato di Siracusa alla cornice montana di Schio”. 
La storia di una farmacista e della sua famiglia, il coraggio di una scommessa con il futuro, la consapevolezza di una scelta di vita, forse anche l’incoscienza di un sogno.
“Come il Papa, anche io sono venuta dalla fine del mondo” era solita dire la nuova farmacista di Giavenale alla comunità curiosa, forse anche un po’ stupita, della novità.
La voglia di mettersi in gioco per una nuova avventura aveva spinto la dottoressa Lucia, una Laurea in Matematica, una seconda Laurea in Farmacia, Farmacista per tradizione familiare, a voler diventare titolare di farmacia, a gestire una farmacia tutta sua. 
Con lei i suoi più cari, la famiglia, il marito Ufficiale della Marina Militare, due figlie ancora adolescenti: avevano una casa, un lavoro, amici e parenti, una vita serena e felice ma, nel cuore, la voglia di novità, di provare a realizzare qualcosa di diverso.  
Un giorno, su una rivista specialistica, la notizia della vendita della Farmacia di Giavenale. Perché no, si è detta Lucia, quindi il viaggio per vedere la farmacia e conoscere il luogo: “Ho avuto subito la sensazione che fosse il posto giusto per noi. Difficile spiegare perché, è stata una sensazione, una sorta d’intuizione… abbiamo lasciato decidere al cuore. Era settembre, splendide giornate di sole, l'impatto è stato positivo, Schio ci è apparsa una città ordinata, con servizi efficienti, a misura d’uomo”.  E così, messo in vendita tutto quello che avevano a Siracusa ed essersi aggiudicati la Farmacia, a dicembre 2013 hanno salutato parenti e amici e sono partiti. Da Febbraio 2014  Lucia Monaco è la nuova titolare della farmacia di Giavenale.
“Inutile dire che non è stato facile, dal clima alle abitudini ai ritmi di vita tutto era diverso ma ci siamo adattati; ancora oggi abbiamo nostalgia, certo, ma qui stiamo benissimo, siamo stati accolti bene;  qui è ormai il nostro futuro”. 
Del resto, Siracusa ha legami decennali con il Veneto: negli anni Cinquanta e Sessanta molti tecnici si trasferirono per lavoro dal petrolchimico di Marghera alla città di Archimede, dove stava nascendo l'industria del petrolio e poi tanti, molti, sono rimasti, creando un legame affatto particolare tra Sicilia orientale e Veneto.
Adesso, un’altra svolta, un'altra tappa: la farmacia si è totalmente rinnovata e ristrutturata nei nuovi locali di via Giavenale di Sopra n. 24, in pratica quasi di fronte alla vecchia sede ma in uno spazio decisamente bello ed elegante, accogliente, fruibile. Uno spazio di oltre 200 metri a servizio del territorio. La farmacia svolge un servizio pubblico essenziale; la pandemia ha ulteriormente dimostrato come la farmacia sia un presidio di prossimità fondamentale,  un punto nevralgico per i cittadini. Il farmacista è sempre stato vicino alla gente, spesso la sola figura presente a dare fiducia ed assistenza nei giorni tristi del lockdown. 
“Proprio l’esperienza del Covid-19 ci ha convinti a voler cambiare, complice l’esigenza di dover lasciare i vecchi locali in affitto per mancato rinnovo del contratto di locazione da parte della proprietà. Decisione impegnativa soprattutto per lo sforzo economico in un momento di gravissima recessione e di contrazione dei consumi e delle spese, con l’incertezza sul futuro che non è solo psicologica ma basata sulla consapevolezza di una crisi globale senza precedenti” Ma la voglia di rinnovamento era ed è tanta. “Una Farmacia con ampi spazi per essere sempre più un luogo di informazione, prevenzione e benessere con maggiori servizi, più prodotti, consulenze per assicurare risposte e soluzioni ad ogni esigenza”. Uno studio per consulenze e servizi, una cabina dermo-estetica, laboratorio analisi e telemedicina, ma anche un angolo relax come servizio benessere dove offrire un caffè o una tisana, dove potersi rilassare facendo due chiacchiere o sfogliando una rivista. E poi un corner veterinario, il reparto mamma e bimbo con uno spazio giochi per i piccoli, la zona totalmente dedicata alla cosmesi ed alla bellezza e tanto altro ancora. Non manca l’attenzione alle esigenze delle persone, di tutte le persone: due ingressi con apertura automatica, una delle quali direttamente dall’ampio parcheggio con percorso facilitato per chi ha problemi, un spazio del banco realizzato per chi si muove in carrozzella, servizi per i diversamente abili. “Non si trattava di abbattere le barriere in maniera, per così, dire tradizionale, ma pensare uno spazio e servizi fruibili da tutti in maniera immediata, facile e semplice perché, ancora una volta, il Covid ci ha insegnato che tutti siamo fragili: basti pensare alla necessità di percorsi differenziati, di sosta, della disinfezione delle mani, eccetera”.
Da ultimo, ma non per ultimo, una farmacia sempre più digitale e tecnologica, attiva su Facebook e Instagram, con la possibilità di prenotazione su WhatsApp e consegna a domicilio. Ma anche un distributore H24 con smart locker per chi non ha la possibilità di recarsi in farmacia in orari di apertura. Il funzionamento è semplice, intuitivo: si depositano i prodotti acquistati in uno degli armadietti a disposizione, il cliente riceve con sms o whatsapp il codice di sblocco dell’armadietto e ritirare i prodotti anche di notte, nei festivi o semplicemente per non fare ulteriori file ed attese.
Lasciamo la Farmacia di Giavenale con il sorriso della dottoressa Lucia e delle sue collaboratrici Ilenia, Ilaria e Ginevra, un team di donne e, del resto, come ama ripetere Lucia, “la Farmacia è donna perché la sensibilità, la cura e l’attenzione proprie di una donna fanno bene anche agli uomini”.