Il Santo Patrono dei Farmacisti

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Gli italiani sanno sempre a che santo votarsi” dice la spiritosa reclame di un noto prodotto medicinale. Ma quanti sanno che anche i farmacisti hanno il loro Santo Patrono?
Infatti, con decreto dell'8 agosto 2006, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, a nome del Papa Benedetto XVI, ha proclamato: "Sanctum Ioannem Leonardi, Presbyterum patronum apud Deum Christifidelium exercentium artem apothecariam” cioè “Patrono presso Dio dei fedeli laici che esercitano l’arte della Farmacia”.
Così anche i Farmacisti hanno un Santo Patrono al quale rivolgersi per chiedere protezione e insegnamento.
Ma chi era San Giovanni Leonardi? Presbitero (sacerdote), fondatore dei Chierici Regolari della Madre di Dio, esercitò anch’egli l’arte farmaceutica, mettendola a servizio della cura delle anime. 
Nato a Decimo, presso Lucca, nel 1541 sin da ragazzo ai giochi dei suoi coetanei preferiva la preghiera.  All’età di diciassette anni apprese a Lucca l’arte del farmacista presso la spezieria di Antonio Parigi. Ben presto si fece notare per la sua bontà veramente singolare: infatti, oltre a predisporre medicamenti per il corpo, testimoniava il Vangelo prendendosi cura anche dei mali dello spirito. Con altri alcuni giovani lucchesi fondò quindi la Compagnia dei Colombini, ispirata al Beato Giovanni Colombini, per conseguire una più intensa vita cristiana nella preghiera comune e nell’assistenza ai poveri.

Nel 1568,alla morte del padre, fu tentato di tornare a Decimo per aprire  una sua spezieria, ma lasciò invece l’attività di farmacista per prendere i voti. Affidatagli  dal vescovo la Chiesa di San Giovanni della Magione, vi istituì una scuola per formare i più giovani nei principi della retta fede e della vita cristiana. Nel 1574 diede inizio all’istituto dei Chierici Secolari della Beata Vergine e tra le prime regole desiderò che vi fosse l’obbedienza vissuta come radicale risposta d’amore. Nel 1621, dopo la sua morte, Gregorio XV elevò tale Congregazione al grado di Ordine religioso con il titolo di “Chierici Regolari della Madre di Dio”.
Ciononostante, Leonardi viveva tempi tumultuosi in una Europa funestata dalle guerre di religione e dalle persecuzioni contro gli eretici: sospettato ed accusato di essere portavoce dell’Inquisizione venne esiliato da Lucca. A Roma sostò presso l’Oratorio di San Filippo Neri: fu questi a presentarlo al papa Clemente VIII, il quale non solo allontanò dal Leonardi ogni accusa e sospetto, ma lo inviò più volte come Visitatore e Commissario Apostolico ad Aversa e a Napoli perché fosse attuata con prudenza e fermezza la riforma ecclesiale. Nel 1601 con alcuni confratelli giunti da Lucca, poté stabilire una comunità di chierici nella Città Eterna: la sua Congregazione iniziò ad operare nel Santuario di Santa Maria in Portico.
Negli ultimi anni della sua vita collaborò con Mons. Giovan Battista Vives, prelato spagnolo, e il gesuita Martin De Funes per dare vita al progetto di una struttura missionaria con sede a Roma, dove potessero formarsi sacerdoti provenienti dai paesi di missione per poi fare ritorno alle loro nazioni arricchiti di una profonda fede e cultura. Stava così nascendo quella che sarebbe diventata, col tempo, la straordinaria esperienza di Propaganda Fide. Nel 1608 Giovanni si recò a Lucca per l’ultima volta a visitare i suoi e fu accolto con deferente rispetto dal Senato.

Nell’estate del 1609 un terribile morbo attaccò il quartiere dove sorgeva il Santuario di Santa Maria in Portico. Il Leonardi incurante della febbre che lo assaliva da giorni, riceveva con amorevolezza e serviva come buon samaritano i confratelli ammalati. Nonostante la debolezza , cedeva spesso il letto ai confratelli che soffrivano più di lui. La preghiera e la meditazione furono l’alimento quotidiano nel tempo della malattia. Il 9 ottobre del 1609, sotto lo sguardo amorevole della Madre di Dio, il santo padre fondatore si addormentò su questa terra per aprire gli occhi al cielo. 
Le sue spoglie mortali furono sepolte sotto l’altare di Santa Maria in Portico ed oggi sono venerate nel Santuario di Santa Maria in Campitelli. Beatificato nel 1861, il 17 aprile del 1938 fu proclamato Santo da Pio XI. Viene ricordato e festeggiato il 9 ottobre di ogni anno. 

 

 

Nato a Diecimo, nella lucchesia, nel 1541 Giovanni Leonardi a 26 anni fa il farmacista. Quando la prospera repubblica viene colpita da una grave crisi decide di soccorrere i poveri e l'esperienza lo porta a diventare prete nel 1572. Ama l'insegnamento, lo fa prima con i bambini e poi con gli adulti. Nel 1574 fonda la famiglia religiosa dei «Chierici regolari della madre di Dio» e diventa un protagonista della riforma cattolica. A Lucca cominciano a non amarlo e così, nel 1584 mentre si trova a Roma, viene bandito in perpetuo dalla sua città perché disturba l'ordine pubblico e manca di rispetto all'autorità costituita. A Roma, però, cresce il suo prestigio e Clemente VIII lo manda a riordinare congregazioni religiose e riformare monasteri. Muore a Roma nel 1609 e viene proclamato santo da Pio XI nel 1938.  (Avvenire)